NOME COMUNE RIFIUTO: Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose
AZIENDE PRODUTTRICI: Imprese Edili, Imprese di costruzione, ristrutturazione e manutenzione, negozi, uffici
CODICE CER: 15 02 02*
DESCRIZIONE TECNICA DEL CER: Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, panni tecnici contaminati da sostanze pericolose
ESEMPIO RIFIUTO: assorbenti, materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose; filtri d’auto dismessi; tessuti intrisi di sostanze pericolose.
SPIEGAZIONE/STORIA DEL RIFIUTO PRODOTTO:
I rifiuti indicati dal codice 15 02 02* vengono prodotti maggiormente durante le attività di costruzione edifici. Ne sono un esempio i dispositivi di protezione individuale come guanti da lavoro protettivi, abbigliamento protettivo necessari per lavorare in sicurezza e proteggersi da agenti cancerogeni e mutageni o da agenti biologici.
Questi dispositivi, essendo esposti agli agenti sopracitati, possono essere contaminati da sostanze chimiche pericolose. Per questo motivo vanno smaltiti correttamente.
MODIFICA FASE DI VITA DEL PRODOTTO/RIFIUTO:
Panni tecnici, guanti utilizzati nelle varie operazioni di produzione presentano un alto grado di inquinamento e quindi vanno smaltiti come rifiuti speciali pericolosi.
PROLUNGAMENTO DELLA VITA UTILE DEL PRODOTTO:
I rifiuti speciali pericolosi vengono trattati nell’impianto di trattamento adatto a questa tipologia di rifiuti.
Nell’impianto vengono tolte tutte le sostanze pericolose ed in questo modo i rifiuti possono essere riutilizzati nello stesso ambito.
IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI
Questi rifiuti subiscono un particolare trattamento di sterilizzazione a vapore umido, la quale “libera” il materiale dal suo stato contaminato.
IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE E DI DIGESTIONE ANAEROBICA
Negli impianti di termovalorizzazione il calore sviluppato durante la combustione dei rifiuti viene recuperato ed utilizzato per produrre vapore, il quale genera energia elettrica o termica con conseguente risparmio di risorse naturali.
Questa tipologia di rifiuti può essere recuperata energicamente nella fase finale del loro ciclo di vita. Di conseguenza non possono essere recuperati per essere riutilizzati.
La combustione distrugge completamente le sostanze organiche pericolose. I fumi generati vengono trattati e depurati in un’apposita sezione dell’impianto.
TRATTAMENTO E SMALTIMENTO:
Dopo il processo di termovalorizzazione gli scarti derivanti da questi rifiuti vengono smaltiti in discarica.
GESTIONE E RACCOLTA RIFIUTI:
Omologhe Rifiuti si occupa della gestione dei rifiuti pericolosi mettendoli in sicurezza, diminuirne la pericolosità e, dove possibile, renderli idonei al recupero ed al corretto smaltimento finale.
TRAPORTO RIFIUTI:
I trasportatori di Omologhe Rifiuti sono regolarmente iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
L’Azienda, in base al rifiuto che deve essere trasportato, controlla accuratamente che il trasportatore abbia tutte le autorizzazioni necessarie per il trasporto rifiuti speciali o urbani.
QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI PER GESTIRE QUESTO RIFIUTO
Questa tipologia di rifiuti devono essere smaltiti o recuperati rispettando le procedure dettate dal DLgs
Il produttore è tenuto a giustificare e mostrare tutta la documentazione relativa allo smaltimento del rifiuto, comprese autorizzazioni di intermediarti di trasportatori e di impianti.
Il formulario di identificazione dei rifiuti (cosiddetto FIR) è un documento di accompagnamento del trasporto dei rifiuti, effettuato da un trasportatore autorizzato, che contiene tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto, al produttore, al trasportatore ed al destinatario.
Il FIR è uno dei tre strumenti – insieme al MUD, (cioè il modello unico di dichiarazione ambientale) e al registro di carico e scarico dei rifiuti – previsti dal D.Lgs. n. 22/1997 (cosiddetto decreto Ronchi) e successivamente dal D.Lgs. n.152/2006 al fine di controllare e, per certi versi contabilizzare, il flusso della produzione dei rifiuti speciali.
La movimentazione dei rifiuti esclusivamente all’interno di aree private non necessita di compilazione del FIR.
IMBALLO ADATTO: I rifiuti pericolosi identificati con codice CER 15 02 02* vanno inseriti in appositi contenitori capaci di diminuire la dispersione delle sostanze inquinati presenti.
Quest’ultimi vengono solitamente inseriti in sacchi Big Bag, contenitori di grandi dimensioni realizzati in polipropilene. Sono dotati di 4 asole di presa, grazie alle quali è possibile sollevarli facilmente con carrelli elevatori o gru. Essi permettono resistenza, protezione e facilità di carico – movimentazione – scarico.